“La saggistica e in genere l'opera letteraria di Guido Pagliarino, che si esercitano con maggior
specificità nel campo della ricerca filosofica e teologica, hanno ricevuto notevoli e prestigiosi
riconoscimenti ufficiali tra ì quali particolarmente degno di menzione il "Premio della Cultura
della Presidenza del Consiglio dei Ministri" del 1997. Nel suo ultimo lavoro, edito nel
2011 per i tipi di GDS Edizioni. Guido Pagliarino affronta ancora una volta un argomento di
grande importanza e attualità sul piano del pensiero, ma anche di enorme vastità e complessità
poiché coinvolge diverse discipline del settore scientifico, filosofico, religioso e storico. Si
tratta di condensare, in una trattazione rigorosamente logica e documentata, ma adatta ad un uso
anche divulgativo, le varie ipotesi che nel corso della storia sono state elaborate per spiegare
la presenza dell'uomo sulla terra e la genesi stessa dell'ambiente in cui Egli e inserito. È
appena il caso di sottolineare come in un'impresa di cosi enorme portata sia indispensabile
avvalersi (e non è cosa tra le più facili...) insieme alle altre irrinunciabili competenze, anche di
un linguaggio adatto, semplice e chiaro che favorisca la comprensione di concetti propri di
discipline altamente razionali, come la filosofia e la scienza, o di metafore e allegorie tipiche
dell'espressione religiosa soprattutto di quella remota, non ancora illuminata dall'aiuto della
Rivelazione (per il credente). Solo un uomo e uno scrittore guidato da un sentire forte e
appassionato poteva accingersi ad elaborare secoli di domande e di risposte condotte in
diversissimi ambiti culturali, dì speranze e delusioni, di entusiasmi e stasi che hanno
qualificato ogni civiltà sotto i cicli del mondo nel tentativo di decifrare il mistero dell'esistenza
umana. Dopo aver indagato per anni i risultati delle più organizzate e coerenti teorie
scientifiche e filosofiche, Pagliarino ravvisa gli stessi in tre fondamentali conclusioni:
Evoluzionismo teista. Darwinismo casualista e Creazionismo. Sebbene ognuna di esse contenga
sfumature diverse poiché contaminata da teorie ideologiche, che preesistono sempre ad una
visione scientifica o filosofica incrinandola sul piano dell'obiettività, si può affermare che
rappresentano i nuclei fondamentali cui è giunta finora l'umana ricerca, anche attraverso le
ricerche antropologiche effettuate in tutti i continenti e gli studi sul DNA. Nessuna delle teorie
scientifiche atee, materialistiche o agnostiche è stata passata sotto silenzio dal Nostro che, con
vera maestria didascalica, ne mette in luce i punti salienti. Grande attenzione è riservata anche
agli scritti filosofici c religiosi che, a cominciare dal Vecchio Testamento e dal Nuovo, si
estende alle lettere di S. Paolo e dei Padri della Chiesa fino ai più recenti e discussi teologi
quali Bergson, Teilhard de Chardin e Rahner e alle encicliche di vari Papi, ma non sono taciute
altre fonti religiose come il Corano. Soprattutto nelle encicliche papali si riscontra la grande
prudenza e obiettività che dovrebbe guidare sia lo scienziato sia l'uomo comune verso la
spiegazione più plausibile del mistero della creazione, uno dei più impenetrabili misteri per la
nostra mente La visione personale che Pagliarino ha del Cosmo è fondata sul razionalismo
accompagnato dalla Fede cristiana cattolica. Perciò un netto rifiuto del materialismo che non
può spiegare, se non in maniera contraddittoria, che il cieco e disordinato Caos primitivo
(Caso) abbia generato la stupefacente complessità e varietà di cose, leggi ed eventi guidati da
ordine, bellezza e bontà. E soprattutto non può giustificare che dalla materia bruta sia emersa la
delicatezza dell'anima umana capace di Pensiero, Sentimenti. Arte."
Elettra Bianchi
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