Breve romanzo mirabilmente ambientato nel periodo rinascimentale. Personaggi di fantasia animano lo scenario tormentato dell'epoca che precede il Concilio di Trento mentre, sullo sfondo, ne incombono altri realmente esistiti i quali lasciarono tracce, purtroppo indelebili, nella storia della Chiesa.

   L'opera è frutto di un'indagine accurata e storicamente corretta, sulla "caccia alle streghe", svolta per inquadrare il contesto in cui si verificarono i barbari avvenimenti prodotti dall'Inquisizione quando, cioè, potere e giustizia furono esercitati da sadici diabolici in nome di Dio.

   Innocenti arrestati e spogliati dei propri beni, incredibilmente accusati di stregoneria e costretti, sotto tortura, ad ammettere la propria colpevolezza ed a sottoscrivere le accuse. Non è ammessa la domanda di grazia perchè, il tenerne conto, potrebbe valere una accusa di connivenza con l'eretico e quindi è totalmente inesistente ogni sentimento di pietà da parte dei giudici. Le vittime, in gran parte, donne giovani e belle sono le maggiormente appetite dai domenicani inquisitori i quali sfogano su di loro l'odio suscitato da desideri insoddisfatti, traducendolo in sofferenze inaudite imposte in nome di Dio e della Sua gloria

infinita.....

   Imposizione di un credo religioso con la forza, un fenomeno nato verso la fine del 1200 e tacitamente permesso dalla Chiesa Cattolica fino al principio del 1800, una pagina nera nella lunga storia del Cristianesimo che oggi pare essere ripresa da integralisti islamici; sarà un caso ma le due religioni , con l'Ebraismo, sono monoteiste e pongono le loro origini comuni in Abramo .....