© Guido Pagliarino
SACRAMENTALE
La Pasqua è alta e assorta e dolorosa
la Quaresima ancor si batte il petto.
Memore è marzo di passate cose,
di quando prima gioventù volava
all'ansiosa seconda nelle cure
di quei vent'anni ch'altri sente d'oro.
La pasqua è tarda per quest'oggi in cuore.
Nervoso un vento forte spande seme
su ippocastani infitti nella via.Oggi mi stenta l'orazione. Pia,
una medaglia della Consolata
per me continua silenziosamente
a implorare l'Amato. (11)
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(11)
Sebbene chiese cristiane divise la pensino diversamente e parlino d'eresia e bestemmia, croci, abitini e medagliette sacramentali che parte dei credenti porta indosso non sono portafortuna o adorazione delle immagini, ma testimonianze della volontà di preghiera per quando la mente, per qualche ragione, sia momentaneamente rivolta ad altro. Ciò non esclude, fra persone semplici, casi incolpevoli di adorazione delle immagini, per ignoranza della dottrina. Parlando in generale, l'ignoranza è invece colpa in chi è in grado d'informarsi sul Cristianesimo e non lo fa per ignavia. Papa Pio XII aveva dichiarato lapidariamente che si trattava di peccato. Purtroppo, ancor oggi dei credenti e praticanti, dopo i corsi per la prima Comunione e la Cresima, non s'informano più, e poi stanno zitti come pesci davanti allo sdottoreggiare anticristiano, altrettanto ignorante ma apparentemente informato, di professoroni. Caro lettore, se sei cristiano invita i fedeli che frequenti a seguire corsi per adulti e a leggere libri sul Cristianesimo e, prima di tutto, il Nuovo Testamento.